Bastano pochi ingredienti ed una preparazione semplice e veloce per realizzare questi biscotti sfiziosi, ispirati al chicco da cui si ricava la bevanda più consumata al mondo.
Ingredienti
Farina 00 230 g
Burro morbido 130 g
Zucchero 120 g
Cacao amaro in polvere 20 g
Caffè 20 ml
Caffè in polvere 5 g
Preparazione
Per prima cosa preparate il caffè. Nel frattempo versate il burro nella ciotola di una planetaria (o, in mancanza di una planetaria, in una ciotola normale per poi lavorar con uno sbattitore elettrico). Aggiungete lo zucchero e azionate fino a che il composto non diventa cremoso ed omogeneo. Sempre frullando, aggiungete il caffè liquido e quello in polvere.
In una ciotola a parte setacciate la farina ed il cacao in polvere, dopodichè inserite l’impasto nella planetaria e aggiungete poco alla volta la farina mista al cacao in polvere. Impastate finchè non otterrete un composto compatto, che trasferirete su un piano di lavoro.
Con le mani formate un panetto sodo ed omogeneo, poi avvolgetelo nella pellicola. Lasciatelo solidificare in frigorifero per almeno 2 ore e, trascorse le due ore, suddividete l’impasto in pezzi da 15 g l’uno, aiutandovi con una bilancia.
Manipolate ogni pezzo realizzando una pallina dalla forma ovale e leggermente schiacciata, esattamente come un chicco di caffè. Ricoprite una leccarda con della carta forno, trasferiteci i chicchi e incidete una “S” con un coltellino sulla loro superficie, così da completare la somiglianza. Ponete la teglia in frigorifero per 30 minuti per lasciare rassodare i chicchi, in modo che mantengano la forma una volta infornati. A questo punto infornate in forno statico già caldo a 170° per 20 minuti (se usate il forno ventilato, cuocete a 150° per 10 minuti). Infine sfornateli, lasciateli raffreddare su una gratella ed eventualmente, per renderli ancora più golosi, potete spolverizzarli con zucchero a velo.
I biscotti chicco di caffè si possono conservare in un barattolo per una settimana. Volendo, è possibile congelare l’impasto per utilizzarlo successivamente.
Fonte www.giallozafferano.it
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