Un matrimonio in piena regola, quello avvenuto tra due dei principali simboli dell’italianità nel mondo: pasta e caffè. E’ stata una vera e propria cerimonia nuziale a celebrare la nascita della pasta al caffè, una pasta di semola di grano duro resa particolare dall’aggiunta di farina di caffè tostato Kimbo all’8%. Il risultato è un prodotto assolutamente innovativo nel gusto, versatile negli abbinamenti e, non meno importante, salutistico.
Il matrimonio è andato in scena sull’altare della Chiesa di San Rocco a Chiaia, a Napoli, ed ha unito, con la supervisione di Alberto Ritieni – ordinario di Chimica degli alimenti del dipartimento di Farmacia dell’Università «Federico II» – nei panni del celebrante, proprio il caffè e la pasta, rappresentati dai due cantanti Cristian Polidoro e Antonia Di Maio.
La sperimentazione è stata svolta dal Dipartimento di Farmacia della Federico II, ed è proprio Ritieni a precisare i vantaggi di questo nuovo prodotto: la pasta addizionata al caffè, colesterolo-free, è ricca di acidi organici, composti bioattivi e antiossidanti che aiutano nella prevenzione di alcune patologie. La caffeina, dopo la cottura, resta nell’impasto per il 70%; in poche parole, un piatto di questa pasta contiene il quantitativo di caffè che consumeremmo con la comune tazzina.
Tra gli ospiti invitati a queste singolari nozze anche il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia: “la pasta al caffè è un nuovo simbolo dell’Italia del fare, e di come due grandi tradizioni possono costruire innovazione in un’ottica di filiera che dialoga e attiva ricerca universitaria. Il modo più lungimirante e moderno di fare impresa e fare rete per dare corpo a una visione molto bella che culla le complessità”, ha dichiarato.
Creata in vari formati, scura, profumata, la pasta al caffè è quindi un prodotto molto versatile. A firmare le ricette possibili da realizzare è Pietro Parisi, il “cuoco contadino” specializzato in cucina mediterranea, che suggerisce, tra le altre, queste combinazioni: paccheri al caffè con crema di zucchine, ricotta e pecorino oppure fusilloni con genovese di baccalà.
Sarà un successo? Lo scopriremo. La pasta al caffè sarà disponibile alla vendita dal 21 marzo, in formati da mezzo chilo di Paccheri, Mezzi Paccheri, Caccavella e Fusilloni, al prezzo di 2,99 euro.
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