C’è chi lo definisce semplicemente un espresso allungato con acqua calda e chi, invece, non rinuncia al piacere di un caffè sorseggiato con calma, senza fretta, lontano dalla frenesia dell’espresso al bancone del bar. Resta il fatto che il vero caffè americano ha poco a che vedere con l’espresso nostrano, a partire dalla diversa modalità d’estrazione. Ecco dieci semplici passi da seguire per prepararlo al meglio.
1. Le giuste quantità. Il primo consiglio è quello di bere il caffè subito dopo averlo preparato, perciò preparatene le giuste quantità in modo da gustarlo sempre pronto.
2. L’estrazione. Per un risultato ottimale è necessario calibrare al meglio il tempo di contatto con l’acqua: se è troppo breve non riuscirete a recuperare al meglio gli aromi del caffè, se è troppo lungo il caffè risulterà amaro.
3. La temperatura. La temperatura è un fattore fondamentale: per una buona resa il caffè deve entrare in contatto con acqua a 90-96 gradi centigradi. Se non vi è possibile controllarne i gradi, basterà preparare il bollitore e versarlo sul caffè pochi minuti dopo.
4. Le giusti dosi di chicchi. Per un buon caffè americano bisogna prendere in considerazione una tazza standard di circa 240 millilitri di acqua, sciogliendo due cucchiai di caffè a grana media, ovvero 10 grammi circa.
5. Una buona macchinetta. La macchinetta va scelta in base a due parametri: la temperatura alla quale estrae il caffè e la durata del processo di estrazione. Una buona tazza di caffè è il diretto risultato dell’equilibrio tra questi due fattori.
6. Il giusto macina caffè. Si tratta di uno strumento fondamentale, perché permette di ottenere la giusta dimensione dei grani del caffè. Prediligete i cosiddetti macinini evitando le macchinette a lama, perché queste ultime forniscono grani troppo grossi.
7. Scegli tra chicchi interi o macinati. Il segreto sta nelle dimensioni esposte all’aria. Il caffè in chicchi espone all’aria un’area superficiale minore del macinato, preservando quindi la freschezza.
8. L’acqua buona. Il caffè americano è per il 98% acqua, perciò è fondamentale utilizzare acqua priva di sedimenti o residui calcarei che appesantirebbero il caffè così come l’acqua delle tubature, per evitare la presenza di cattive sostanze.
9. La giusta conservazione. Il caffè andrebbe conservato, indipendentemente dalla data d’acquisto, in un luogo fresco e asciutto: in questo modo ritarderete il processo di invecchiamento e vi assicurerete un caffè dall’ottimo sapore.
10. Controllare la freschezza. La qualità è assicurata se utilizzate caffè fresco, appena tostato e conservato in luogo che sia asciutto, lontano da fonti di calore, umidità e ossigeno.
Leave A Comment