Si sa, il caffè aiuta a rimanere svegli e concentrati, ma se preso in dosi eccessive può avere effetti negativi. Insonnia, nervosismo, nausea, tutti effetti collaterali che abbiamo provato almeno una volta. Ma come facciamo a sapere quando esageriamo col caffè?
A dircelo ci pensa un’app creata dai ricercatori della Penn State University (Usa), che mostra quando la nera bevanda potrebbe aumentare la prontezza mentale e quando, invece, rischierebbe di causare nervosismo e problemi di sonno: Caffeine Zone.
I ricercatori hanno incrociato i dati raccolti da precedenti studi, e sono arrivati a calcolare che bere tra i 200 e i 400 milligrammi di caffeina migliora la prontezza mentale, mentre per non disturbare il sonno non si dovrebbero superare i 100 milligrammi.
Per conoscere l’effetto della caffeina che si sta bevendo o che si vuole bere, gli utenti devono inserire nell’app la quantità di caffeina bevuta e informare anche di quanto velocemente il consumo sia avvenuto. Infatti, tanto più il caffè viene consumato rapidamente, tanto più la prontezza mentale aumenta. Il software realizza così il grafico che mostra la quantità della caffeina nel sangue, informando della durata degli effetti della sostanza nel tempo.
“Chi beve molto caffè in una sola volta per rimanere sveglio” avvisa Frank Ritter, autore dello studio “può incontrare difficoltà ad addormentarsi. Così, il giorno dopo, per rimanere sveglio prenderà un caffè in più, andando incontro a problemi di sonno via via maggiori”.
Attenti a non esagerare amanti del caffè!
fonte immagine: http://www.incompagniadiuncaffe.it
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